L’area archeologica Acqua Fredda, situata a 1440 m. di altitudine, è una delle più importanti fonderie preistoriche della tarda età del Bronzo (XIII-XI sec. a.C.) dell’intero arco alpino.
L’area è formata da due “contenitori principali” corrispondenti ai due siti dove appaiono i forni fusori. La struttura è costituita da pareti di cristallo antiriflesso con copertura opaca (lamiera stampata e legno), leggera, idonea a contenere i meccanismi
climatici.
Le coperture dei due contenitori principali vengono sostenute da pilastrini in acciaio ai quali vengono anche fissate le lastre trasparenti perimetrali.
Struttura lignea con interposta una lastra di policarbonato che assicura protezione e illuminazione naturale, per ospitare una sala riunioni e di servizio per gli addetti ai lavori e come punto informativo per particolari occasioni didattiche e deposito per tutte le attrezzature necessarie alla manutenzione dei siti e del complesso costruito. Gli elementi di protezione, sono costituiti da lastre con inclinazioni diverse, con struttura lignea e ricoperte da scandole di legno (larice naturale) e sostenute da pilastri cilindrici in acciaio corten. Il percorso pedonale (in legno) per i visitatori, che circonda gli stessi, dagli agenti atmosferici e di regolare l’esposizione dei siti dai raggi solari. Lungo il lato del complesso che si affaccia sulla strada principale esiste un’ installazione formata da un muro di acciaio corten come sostegno degli elementi necessari al percorso formativo .